Come rilevare una bomba in pochi secondi, grazie ad un gel

Come rilevare una bomba in pochi secondi, grazie ad un gel

 

Per la rilevazione degli agenti chimici usati per costruire delle bombe, gli scienziati della Queen’s University di Belfast, in Irlanda del Nord, stanno lavorando su dei sensori che possono agire rapidamente, grazie a dei cuscinetti contenenti un gel particolare, che vengono passati su una persona, o sulla scena di un crimine, per raccogliere dei campioni che vengono poi analizzati da uno scanner.

Nel giro di pochi secondi, grazie a questa combinazione, lo scanner potrà rilevare l’eventuale presenza di agenti chimici. In questo modo si potrà agire immediatamente per neutralizzare un’eventuale minaccia terroristica.
Grazie all’analisi spettroscopica Raman, che viene effettuata passando un raggio laser sul soggetto da analizzare, e misurando l’energia della luce che “rimbalza” da tale soggetto, il sofisticatissimo scanner riesce a misurare anche le più piccole particelle chimiche, fornendo un’analisi immediata e di accuratezza massima.

La sensibilità dello scanner viene aumentata grazie a delle microscopiche particelle d’argento, che amplificano i segnali consentendo il rilevamento di tracce chimiche infinitesimali.
Oltre alla prevenzione di atti terroristici, l’equipe della Queen’s University pensa anche al possibile utilizzo sulle strade, in quanto questi sensori potrebbero essere utilizzati anche per rilevare la presenza di droga o alcool, migliorando il normale test del palloncino anti alcool.

Attualmente, i test antidroga condotti dalle polizie stradali sono imprecisi e non sufficientemente rapidi, mentre grazie a questo sistema si potrebbero avere risultati immediati e precisissimi, contribuendo pertanto a combattere la piaga della guida sotto l’effetto di stupefacenti e migliorare la sicurezza sulle strade.

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