Come alimentare il vostro cellulare con il movimento della vostra auto

Come alimentare il vostro cellulare con il movimento della vostra auto

Tempo fa abbiamo visto, su questo blog, come sia possibile, piazzando dei particolari pannelli in corrispondenza delle uscite autostradali, raccogliere ed immagazzinare l’energia cinetica delle auto.
Il prossimo passo sarà quello di raccogliere l’energia cinetica direttamente dagli stessi veicoli in movimento, ed usare l’energia immagazzinata per alimentare dei piccoli apparecchi elettronici all’interno dei veicoli stessi.

Tale operazione di raccolta energia cinetica sarà possibile tramite l’applicazione di cristalli piezoelettrici, studiati dal City College di New York. I cristalli, delle dimensioni di circa 1.2×2.5 cm, possono essere montati sul tetto di un veicolo in movimento, da un’automobile fino ad un aereo, e le loro vibrazioni generano un flusso d’aria che verrebbe raccolto in maniera da produrre un voltaggio.

Al momento, i ricercatori stanno lavorando sull’ottimizzazione di questo sistema a seconda del veicolo su cui esso viene montato: come si può immaginare, le turbolenze e vibrazioni a cui sono esposti sono enormemente diverse a seconda che tale sistema sia montato su un’automobile, su un camion o su un aereo.

Ovviamente l’energia generata non è certo sufficiente a fornire la spinta necessaria per far correre un’automobile o far volare un aereo, ma potrebbe essere utilizzata per far funzionare dei piccoli apparecchi elettronici all’interno del veicolo stesso. Ad esempio, se montata su un aeromobile, potrebbe essere utilizzata per fornire elettricità a computer portatili, telefoni cellulari o lettori MP3 dei passeggeri.

All’interno di un’automobile in movimento, invece, l’utilizzo di un tale sistema potrebbe fornire energia per alimentare il vostro cellulare; nel campo della sorveglianza, invece, si potrebbe fornire energia ad apparecchiature di ascolto nascosto quali ad esempio microspie GSM. In quel caso, resta da vedere come sarà possibile installare tali sensori… chi vivrà vedrà!

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