Microspia GSM

Microspia GSM

Le microspie GSM sono degli apparecchi di ascolto nascosto che, per trasmettere le loro intercettazioni, si avvalgono della rete telefonica cellulare, grazie alla presenza al loro interno di una scheda SIM.

Tra le migliaia di possibilità offerte dal mercato delle apparecchiature per intercettazioni, l’utilizzo di una microspia GSM è diventato sempre più comune, specialmente negli ultimi anni, grazie alla possibilità di effettuare operazioni di sorveglianza senza limiti di distanza o problemi di copertura radio, salvaguardando la sicurezza e la privacy dell’ascoltatore, che non avrà più bisogno di appostarsi nelle vicinanze ma potrà essere letteralmente ovunque.

La diffusione delle cimici GSM è dovuta al fatto che esse presentano una serie di indubbi vantaggi, quali la chiarezza del segnale trasmesso (grazie alla linea digitale), la possibilità di inviare tale segnale in ogni parte del mondo proprio come una normale telefonata, il tutto senza dover utilizzare apparecchi di ricezione, ma dei semplicissimi telefoni cellulari alla portata di tutti.

La nostra microspia di tipo GSM-001 è costituita da un piccolo involucro con due cavi, usati per alimentare l’apparecchio e per collegarlo ad un microfono dalle caratteristiche di alta sensibilità. All’interno, oltre all’alloggiamento ove viene posizionata la scheda SIM, è contenuto un microprocessore che gestisce tutte le funzionalità della microspia.

Generalmante, per gli altri tipi di sistemi di ascolto basati sulla tecnologia GSM, bisogna chiamare il numero telefonico della scheda SIM per entrare in ascolto. Nel nostro caso invece, la microspia è dotata di un sensibilissimo sensore di attivazione automatica, che fa sì che sia la cimice stessa a chiamare verso un numero predefinito. Questo avviene quando il suo sensore incorporato rileva dei movimenti, dei suoni o, se installata all’interno di un’automobile, quando la stessa viene avviata.

Inoltre, la programmazione delle impostazioni può avvenire senza trovarsi fisicamente vicino alla microspia, in quanto basta inviare  dei semplici SMS in un formato particolare, per far sì che il processore li interpreti come istruzioni operative, abilitando o disabilitando le funzioni relative, o impostando la sensibilità del sensore e del microfono.

Tramite l’invio di un SMS sarà possibile non soltanto modificare le impostazioni delle varie funzioni, ma anche resettare la microspia stessa, o spegnerla in modo da impedirne la rilevazione da parte di eventuali apparecchiature di localizzazione. Inoltre, potremo anche impostare i numeri di telefono abilitati a controllare la microspia, quelli verso i quali la microspia invierà un avviso a mezzo SMS, o da chiamare automaticamente, se il sensore di movimento rileva degli eventi.

Inoltre, potrete inviare un semplice SMS per ricevere direttamente sul vostro telefono un rapporto sullo stato delle varie funzioni della vostra cimice GSM.

Una volta entrati in possesso della vostra cimice, bisogna anche conoscere le caratteristiche del luogo ove piazzarla, nonché la durata dell’operazione di sorveglianza, in modo da poter scegliere il tipo di alimentazione più adatto alle nostre esigenze. Infatti, se la microspia dovrà restare lontano da noi per un lungo periodo, o se avremo bisogno di una sorveglianza continuativa, l’alimentazione dovà per forza avvenire tramite la corrente elettrica di rete in modo da evitare sbalzi nelle prestazioni dovuti ad una batteria scarica.

Questo problema non si pone se la nostra operazione di sorveglianza avrà una durata breve, fino ad un massimo di una settimana, ed in maniera non continua, poiché in questo caso una normale batteria da 9 volt sarà più che sufficiente.

Una volta che si è scelto il posizionamento e l’alimentazione della microspia, bisogna impostarne le modalità di utilizzo. Si tratta quindi di scegliere se saremo noi a chiamare la microspia, o se sarà lei a chiamare noi. Inoltre, se la stessa è installata all’interno di un veicolo, bisognerà scegliere se si vuole ricevere una notifica via SMS al momento della partenza o dell’arresto dello stesso.

Per fare tutto questo, si dovranno pertanto scegliere i numeri di telefono abilitati a chiamare la microspia per ascoltare le conversazioni intorno ad essa, o quelli verso cui sarà la cimice stessa a chiamare direttamente nel momento in cui il suo sensore rileva un movimento o una voce. Per le microspie installate in un autoveicolo, poi, si imposterà il numero verso cui inviare la notifica.

Nello stesso momento, è possibile settare la sensibilità del sensore di attivazione, in modo da eliminare il rischio di falsi allarmi dovuti, ad esempio, ad un rumore proveniente dall’esterno. Per ognuna di queste funzioni, si possono impostare fino a 3 numeri, in grado di controllare la periferica.

Oltre a quanto descritto sopra, tramite il semplice invio di un SMS è possibile svolgere una serie di funzioni di utilità, quali ad esempio il riavvio della microspia (accensone e spegnimento), la formattazione (ripristino delle impostazioni iniziali), lo spegnimento per evitare la rilevazione da parte di apparecchi di bonifica ambientale, l’accensione o spegnimento del LED, o l’impostazione della richiamata in caso di caduta della linea.

In breve, come potete vedere, utilizzando una microspia GSM avete a vostra disposizione un validissimo alleato per le vostre operazioni di sorveglianza, con un elevato grado di flessibilità che vi permette di calibrarne l’utilizzo nella maniera più adatta alle vostre esigenze, per assicurare la riuscita senza alcun rischio!

One thought on “Microspia GSM

  1. vorrei informazioni se ci sono dispositivi di sicurezza e/o controllo da mettere al’interno di apparecchiature elettroniche quali televisori computer portatili macchine fotografiche cellullari ed altro, che in caso di furto si possano rintracciare.

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