Dopo gli elicotteri elettrici, mancavano solo quelli ad acqua…

Dopo gli elicotteri elettrici, mancavano solo quelli ad acqua…

…ed infatti, eccone qua uno! Con straordinario tempismo, visto che negli ultimi giorni si parlava di risparmio energetico e di utilizzo di energie rinnovabili e pulite per elicotteri ed aerei di vario genere, giunge la notizia della presentazione di Dragon Fly, un elicottero monoposto, alimentato ad idrogeno, che come saprete, una volta bruciato emette vapore acqueo al posto dei gas di scarico.

Pertanto, il nostro elicottero a idrogeno è assolutamente non inquinante per l’atmosfera. L’alimentazione si basa su perossido di idrogeno, ossia quella che viene volgarmente chiamata acqua ossigenata, diluita al 50% o 70% ed utilizzata per fornire energia ad un piccolo motore a razzo, lungo appena 20 centimetri e pesante meno di un chilo, che nonostante la mole ridotta genera 102 cavalli di potenza.

Il Dragon Fly usa due di questi motori, montati sulle pale, ed è pertanto in grado di raggiungere, con il suo unico passeggero a bordo, circa 100 nodi di velocità. Inoltre, i comandi sono molto semplici ed intuitivi da usare.
L’unico inconveniente, allo stato attuale della progettazione, consiste nel fatto che il consumo di perossido di idrogeno è piuttosto alto, visto che per volare, ha bisogno di circa 45 litri di carburante all’ora. Un litro di perossido di idrogeno costa circa un dollaro, quindi un’ora di volo non è esattamente a buon mercato.

Presentato durante il recente Air Venture 2010 nel Wisconsin, Dragon Fly è stato ideato dal progettista svizzero Riccardo Cavalcanti, ed ovviamente, si tratta di un prototipo che non è ancora in vendita. Anche il prezzo orientativo, di circa 120mila dollari, lo rende adatto a chi certamente non ha problemi economici ed ama provare l’emozione del volo su un elicottero monoposto, senza inquinare.

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