Una cuffia Bluetooth o una microspia audio?

Una cuffia Bluetooth o una microspia audio?

Quando alcuni anni fa iniziarono a diffondersi le prime cuffie Bluetooth da usare per parlare attraverso il nostro telefono cellulare senza estrarlo dalla tasca, chi le usava veniva spesso guardato in maniera strana o con sospetto, perché sembrava che stesse parlando da solo.

Al giorno d’oggi, ormai, l’uso di tale accessorio per i nostri cellulari è talmente diffuso che una persona che sembra parlare da sola non rappresenta più una sorpresa, né l’auricolare desta alcun sospetto, anche quando viene indossato senza usarlo per parlare al telefono.

Sfruttando tale attitudine dell’uomo comune verso gli accessori dei nostri cellulari, l’industria della sorveglianza audio ha pensato bene di utilizzare l’auricolare Bluetooth come un ideale veicolo per la raccolta di informazioni riservate in maniera discreta.

Infatti, nessuno potrebbe sospettare che all’interno di quello che sembra un normalissimo auricolare si nasconda una microspia, che al suo interno contiene una piccolissima radio trasmittente. Grazie a queste caratteristiche, l’auricolare viene usato come una sorta di antenna radio, per captare le conversazioni intorno a sé e per trasmetterle ad un ascoltatore appostato a distanza di sicurezza.

Inoltre, la microspia audio Bluetooth intercetta eventuali trasmissioni che avvengano nello stesso modo, per cui se qualcuno usa lo stesso tipo di auricolare per parlare al telefono, potrete ascoltarne le conversazioni segretamente, e trasmetterle a distanza.
In questo modo, le informazioni discusse durante una importante riunione di lavoro possono essere inviate all’esterno, ed usando l’auricolare in maniera nascosta (ad esempio all’interno del taschino della vostra giacca, dove sembrerà spento, nessuno si renderà conto di essere intercettato.

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