Un’applicazione trasforma lo smartphone in un rilevatore di bombe.

Un’applicazione trasforma lo smartphone in un rilevatore di bombe.

Gli ordigni inesplosi e le mine disseminate in quelli che una volta erano campi di battaglia rappresentano un grave problema globale. Circa 2000 persone ogni mese sono coinvolte in incidenti dovuti all’esplosione di mine, una vittima ogni venti minuti, molte delle quali bambini. Gli esperti della Nato affermano che la bonifica delle zone colpite da conflitti in tutto il mondo potrebbe richiedere anche 100 anni.

Molti sono stati gli sforzi per sviluppare nuove tecnologie per rilevare questi pericoli, come l’utilizzo di onde terahertz e vari sensori. Ma, invece di basarsi sullo sviluppo di nuove tecnologie, alcuni studenti dell’Università Militare della Tecnologia di Varsavia hanno cercato di utilizzarne una esistente in modo nuovo, sviluppando un’applicazione di nome Saper per il rilevamento di esplosivi con gli smartphone.

“Saper” è il termine polacco per “dragamine” e, allo stesso tempo, l’acronimo di “Sensor Amplified Perception For Explosives Recognition”. L’applicazione utilizza il magnetometro, di solito impiegato per la funzionalità compasso del vostro telefono, per rilevare disturbi nel campo magnetico vicino a un materiale esplosivo, permettendo così di poter rilevare quaranta diversi tipi di tali materiali, da una distanza di 30 cm (11,8 pollici).

Prima che la zona sospetta possa essere ispezionata, l’applicazione, che è stata testata con successo sul campo, necessita di un po’ di tempo per calibrare l’ambiente. Una volta fatto, tutto quello che dovete fare è agitare il telefono in aria come se steste dipingendo una griglia di un massimo di 30 cm per 30 cm e non oltre 30 cm di distanza dalla fonte di potenziale minaccia (la distanza può essere aumentata con l’aggiunta di un bastone che faccia da braccio allungato).

L’applicazione si connette a un server cloud-based e mette a confronto i segnali di perturbazione magnetica registrati con altri segnali del database. Se viene rilevata una minaccia, l’applicazione restituisce un messaggio di avviso e identifica la probabilità che ci sia un certo tipo di materiale esplosivo nella zona campionata. Il localizzatore GPS, poi, individua il sito e avverte immediatamente le autorità. Il messaggio di minaccia può anche essere automaticamente condiviso sui Social Network.

“Non abbiamo intenzione sostituire i dispositivi di rilevazione delle mine con Saper, ma solo di fornire un ulteriore aiuto quando non ne sono disponibili altri”, ha affermato Mariusz Chmielewski, il mentore del team di studenti polacchi.

Partecipante alla Microsoft Imagine Cup Competition, l’applicazione è stata sviluppata esclusivamente per il sistema operativo Windows Phone, ma presto sarà reso disponibile anche su altre piattaforme. Altri sviluppi previsti includono un magnetometro esterno wireless che permetterà di aumentare la distanza di rilevamento fino a un metro (3.28 piedi).

Il gruppo prevede inoltre di esplorare le possibilità di utilizzare il magnetometro per monitorare altri tipi di disturbi del campo magnetico. I potenziali utilizzi includono il rilevamento di cavi all’interno di un muro e l’individuazione di corpi estranei nel corpo umano, andando, così, ad affiancare altri strumenti, già in uso e sicuramente più professionali, che permettono di vedere attraverso i muri, grazie ad una tecnologia che utilizza le onde radio del sistema radar UWB (ultra wide band).