Anche i sassi ci sorvegliano

Anche i sassi ci sorvegliano

Oltre ad essere continuamente spiati tramite intercettazioni telefoniche e strumenti per monitorare il pc, ora sono arrivate anche le microspie occultate nei sassi. Si sa, le microspie possono essere occultate praticamente ovunque, ma questa nuova frontiera della sorveglianza è piuttosto nuova.

In questa maniera possiamo essere sorvegliati anche se non utilizziamo il telefono cellulare, o se non navighiamo su internet. Le pietre sono progettate dall’azienda Lockheed Martin che produce i caccia F-35 e gli elicotteri utilizzati dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Si tratta di un software nascosto alimentato da sensori wireless, in grado di fornire una sorveglianza discreta e continua in una unità talmente piccola che potrebbe essere contenuta in una pietra o nelle rocce. La “pietra” in questione è dotata di alcuni piccolissimi sensori, in grado di attivarsi automaticamente al passaggio di una persona tramite sensore. Tali sensori inviano un segnale ad un drone o ad una telecamera che si trova nei paraggi.

Nascoste in sassi finti o addirittura sotterrate, queste microspie del sistema SPAN (acronimo di Self-Powered Ad-hoc Network) operano come dei veri “sorveglianti”.  Essi rilevano ed inviano un segnale, della nostra presenza, al centro di controllo più vicino, dove può essere appostata la persona che ci vuole controllare.

Si spera di impiegare i “sassi spia” principalmente nel settore militare, oppure per lo spionaggio, la sorveglianza, la protezione delle frontiere, il monitoraggio e la sicurezza di ponti e gasdotti. Insomma un’altra soluzione per sorvegliare senza essere visti attraverso l’utilizzo di microspie professionali.

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