Criptovalute: attenti alla sicurezza mobile!

L’anno appena trascorso è stato uno tra i più colpiti da azioni di pirateria mobile, soprattutto per quanto concerne il settore finanziario e quello delle criptovalute. D’altronde non c’è da stupirsene, visto che contestualmente alla creazione di nuovi prodotti finanziari la voglia di frodare il prossimo è forte.
Studi recenti possono aiutarci a capire l’entità del fenomeno “cybercrime”
Secondo un’indagine che ha visto coinvolti 410 partecipanti (per lo più responsabili della sicurezza) condotta dalla Check Point Software Technology, azienda leader nel mercato della cybersecurity, nello scorso anno 2 aziende su 10 hanno subito un attacco hacker di un qualche tipo a danno di smartphone o altri sistemi di comunicazione mobile. Non solo. Più della metà degli intervistati ha ammesso di essere a conoscenza della preponderanza del rischio di sottrazione dati da dispositivi mobili rispetto ad altri sistemi di tipo desktop o laptop. Un 60% di loro ha, inoltre, avanzato dubbi riguardo all’efficacia dei propri sistemi di sicurezza atti a scongiurare tale tipo di minaccia, vuoi per mancanza di budget vuoi per inesperienza del personale messo in campo dall’organizzazione. In ogni caso, dalle risposte date, è emerso il bisogno impellente di dotarsi di strumenti, risorse finanziarie e personale qualificato per debellare i fenomeni di hackeraggio mobile una volta per tutte.
Criptovalute. A quanto pare la sicurezza mobile non è proprio il loro forte!
Torniamo al discorso dei settori economici più colpiti dal cybercrime introdotto in apertura, ovvero di quello finanziario e della cryptocurrency in particolare. Bene. Il 26 gennaio di quest’anno la piattaforma giapponese di scambio di criptovalute, la Coincheck, ha rivelato al mondo intero di essere stata derubata di 523milioni in NEM, a seguito di azioni di hackeraggio compiute ai danni della società. Questo la dice decisamente lunga sui pericoli derivanti dall’utilizzo incauto di smartphone e tablet utilizzati in operazioni di questo tipo, non credete?
Tranquilli, una soluzione esiste ed è a portata di mano
Proprio per ridurre al minimo il rischio di sottrazione di dati da dispositivi mobili, abbiamo messo a punto degli smartphone dotati di sistemi di criptaggio in grado di contenere i rischi di hackeraggio mobile in ambito finanziario. Due esempi tra tutti, il cellulare criptato Crypto CP-500 e lo smartphone criptato Zimmermann i quali, oltre a garantire chiamate e messaggi sicuri, si sono rivelati ideali nel garantire la sicurezza nella gestione di portafogli di criptovaluta. Detta in parole povere, ci troviamo finalmente al cospetto di due dispositivi efficacissimi, capaci di garantire una protezione pressoché totale contro le più comuni minacce di furto mobile dei dati.
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