Un’applicazione iPhone vi dice perché il vostro bambino piange
Per chi si appresta a vivere le gioie della maternità o della paternità, o è al suo primo figlio e ancora non ha imparato a riconoscere i diversi modi in cui i neonati piangono, a seconda di cosa vogliano comunicarci, la tecnologia offre un’ancora di salvezza.
Grazie a Cry Translator, un’applicazione per iPhone che riesce ad interpretare il suono del pianto di un bambino, e’ possibile individuare le cinque ragioni principali che spingono un neonato alle lacrime: fame, sonno, stress, nervosismo o semplice noia.
Il Cry Translator sembra essere ben più di una delle tante applicazioni iPhone più o meno divertenti, più o meno utili, in quanto e’ il risultato di ricerche effettuate in Spagna, che esaminano i diversi profili sonori di quello che, a torto o a ragione, si può definire come il primo linguaggio usato dai neonati per comunicare: il pianto.
Le cinque categorie principali di pianto sono universali, e vanno al di là di differenze culturali o ambientali, che diverranno più visibili con la crescita. Nei primi mesi di vita, quando il bambino non ha ancora ricevuto un imprinting culturale, il modo di esprimersi (o meglio, di piangere) di un neonato americano sarà del tutto simile a quello di un bambino europeo, per comunicare ad esempio che ha sonno e vuole smettere di giocare per dormire un po’.
Al costo di circa 10 dollari, è possibile scaricare il software sviluppato dalla Biloop Technologies, e metterlo alla prova sui nostri piccoli. La speranza è che, dopo un po’ di “allenamento” non ci sia più bisogno di affidarsi ad un software sul proprio telefonino, per capire di cosa abbiano bisogno i nostri figli…