Una semplice cura può fermare la sclerosi multipla
Un chirurgo dell’Università di Ferrara, il Dottor Paolo Zamboni, potrebbe aver trovato una cura sorprendentemente semplice per la sclerosi multipla, grazie ad una semplice operazione che sblocca il flusso sanguigno in uscita dal cervello.
Grazie a questa operazione, il 73% dei 65 pazienti operati dal Dr. Zamboni non presenta più sintomi di sclerosi multipla a due anni dall’operazione. Questi risultati poterbbero cambiare radicalmente le attuali conoscenze della sclerosi multipla, una malattia che affligge circa due milioni e mezzo di persone nel mondo, prevalentemente donne, e che fino ad ora si riteneva non avesse una cura ma soltanto dei trattamenti che potessero in qualche modo limitare la sofferenza dei pazienti.
L’idea del Dr. Zamboni è che molti tipi di sclerosi fossero causati da un blocco nel percorso di uscita del ferro in eccesso dal cervello. Ripulendo due vene principali in uscita dal cervello stesso, è stato possibile riaprire tale flusso sanguigno, ed eliminare la causa principale della malattia.
La ricerca del Dr. Zamboni è iniziata per un motivo personale: la scoperta che sua moglie era affetta dalla malattia. Nella sua frenetica ricerca di documentazione, ha trovato alcune vecchie fonti che ritenevano che l’eccesso di ferro nel cervello fosse una possibile causa di sclerosi.
Recuperando alcune sue ricerche in cui dimostrava come l’eccesso di ferro potesse danneggiare i circuiti venosi nelle gambe, ha pensato di applicare questo stesso principio al cervello, scoprendo che il 90% delle persone affette da sclerosi multipla ha una piccola malformazione nelle vene che scaricano il sangue dal cervello, da lui ribattezzata Insufficienza Cronica Venosa Cerebro-Spinale.
In breve, sbloccando le vene, i sintomi sono lentamente regrediti fino a sparire del tutto in molti casi. Ovviamente il tutto necessita di ulteriori verifiche e ricerche, ma chissà, potremmo avere finalmente trovato una cura per una malattia finora ritenuta letale?
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