Un nuovo elmetto per proteggere i volti dei soldati USA
Per i soldati americani al fronte in zone di guerra, il pericolo è sempre dietro l’angolo, sotto forma di bombe artigianali, imboscate o cecchini. L’effetto più frequente di tali minacce è rappresentato dalle ferite subite dai soldati, e tra le ferite, le più rischiose sono quelle non visibili, ossia quelle causate da traumi cranici o concussioni.
I moderni elmetti forniscono una adeguata protezione alla scatola cranica, ma per proteggere la testa, spesso si dimentica di proteggere anche il volto. Per ovviare a tale lacuna, dei ricercatori del Massachusetts Institute of Technology sono al lavoro per creare una sorta di visiera da applicare agli elmetti, che aumentando la protezione per il volto di chi la usa possa allo stesso modo ridurre anche il rischio di traumi cranici.
Questa sorta di visiera per elmetto, sviluppata dal dipartimento di Astronautica ed Aeronautica, analizzando mediante simulazioni al computer le differenti conseguenze sulla scatola cranica dei soldati causate dall’esposizione ad esplosioni senza elmetto, con un elmetto di tipo ACH (Advanced Combat Helmet) e con uno dotato di una visiera in policarbonato trasparente. In quest’ultimo caso, lo shock a livello cerebrale era significativamente inferiore.
Finora, il test è stato condotto usando soltanto uno scenario, ovvero quello che prevede un’esplosione frontale. In futuro, verranno compiuti altri esperimenti simulando esplosioni di diversa intensità, distanza e angolazione, in modo da misurare le conseguenze, ad esempio, anche nella zona dorsale, e trovare il modo di offrire una adeguata protezione anche a tale parte del corpo.
Ovviamente, il tutto ancora si trova nella fase di progettazione, e la visiera non è ancora entrata in produzione. I soldati americani al fronte attendono con ansia il giorno in cui potranno usarla per proteggere anche il loro viso da minacce nemiche.