Onde elettromagnetiche, un nemico invisibile

Onde elettromagnetiche, un nemico invisibile

Durante ogni momento della nostra giornata, non ce ne rendiamo conto ma siamo continuamente esposti a radiazioni dannose per la nostra salute, sotto forma di onde elettromagnetiche. Tali onde invisibili provengono da oggetti di uso comune, dei quali ormai non siamo più in grado di fare a meno per la nostra vita moderna.

Ormai non riusciamo più ad immaginare una vita senza usare un telefono cellulare, senza un collegamento internet con rete wireless nelle nostre case, o senza forni a microonde per scongelare i nostri cibi e cuocere una rapida cenetta, magari mentre ascoltiamo un po’ di buona musica alla radio.

Ebbene, questi apparecchi dei quali non possiamo più fare a meno, hanno una caratteristica in comune: emettono tutti, in quantità diverse, delle onde elettromagnetiche che, a lungo andare e con una continua esposizione, possono creare dei seri danni alla nostra salute, ad esempio con dei letali tumori al sistema nervoso centrale.

Nella recente conferenza del Radiation Research Trust svoltasi nelle scorse settimane, è stato accertato che chi inizia ad usare i telefoni cellulari durante l’adolescenza, ha una probabilità 5 volte maggiore di ammalarsi di un cancro del genere. Infatti, il cervello dei bambini e dei ragazzi, non essendo completamente sviluppato, è in una condizione di rischio maggiore rispetto a quello degli adulti quando esposto alle onde prodotte da queste apparecchiature.

Le onde emesse dalle radio FM, da quelle dei taxi, ma anche dalla TV, hanno una pericolosità relativa, mentre quelle dei cellulari hanno una potenza dieci volte superiore, fino a giungere ai picchi estremi di inquinamento da onde elettromagnetiche a cui sono esposti coloro che abitano nelle vicinanze di radar militari, stazioni di trasmissione radio, o addirittura lavorano all’interno di queste installazioni.

Chi proprio non può fare a meno del cellulare, dovrebbe cercare di inviare più SMS e di telefonare meno, evitando di esporre il cervello alle radiazioni dirette.

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