Perfect Citizen, ed il Grande Fratello esiste veramente

Perfect Citizen, ed il Grande Fratello esiste veramente

Stando ad un articolo pubblicato dal Wall Street Journal, la National Security Agency americana, dietro incarico governativo, sta operando un programma, chiamato Perfect Citizen, con lo scopo di rilevare e neutralizzare eventuali attacchi ad aziende private ed agenzie governative essenziali per il funzionamento delle infrastrutture nazionali.

In breve, si tratta di proteggere e difendere le aziende elettriche, quelle che forniscono i servizi di trasporto urbano, locale e regionale, le centrali elettriche o nucleari, i sistemi di controllo del traffico aereo ed anche le reti televisive.
Questo scopo viene raggiunto tramite una serie di sensori, installati all’interno delle reti computerizzate degli enti ed agenzie che forniscono i servizi di cui sopra. In caso di attacco cibernetico, questi sensori (sviluppati dalla Raytheon che si è aggiudicata un appalto segreto da 100 milioni di dollari per la loro progettazione), avvisano immediatamente la NSA.

A quanto pare, lo studio di tale programma era già iniziato sotto l’amministrazione Bush con la creazione della National Cyber Security Initiative, e con Obama presidente il vento non è cambiato. In pratica, il governo USA grazie a Perfect Citizen (che secondo fonti riservate della Raytheon, pubblicate dal Wall Streeet Journal, potrebbe tranquillamente essere chiamato Big Brother) vuole assicurarsi che le aziende che forniscono servizi pubblici facciano tutto il possibile per mantenere al sicuro le infrastrutture necessarie al funzionamento della nazione.

Le aziende non sono obbligate ad aderire a Perfect Citizen e ad installare i sensori che ne garantiscono il funzionamento, ma visti i possibili benefici per prevenire eventuali attacchi cibernetici, sicuramente saranno ben pochi coloro che rifiuteranno un ulteriore livello di protezione per le loro reti informatiche, specialmente se hanno già in essere un contratto con enti governativi e sono vulnerabili ad eventuali pressioni politiche.

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