Sembra un pesce ma è un robot!

Sembra un pesce ma è un robot!

Pesci meccanici? Sì, certo, li abbiamo già visti, insieme ad una serie di altri animali robot creati da scienziati che forse, non avendo tempo per accudire un animale vero a casa, pensavano bene di costruirsene uno sotto forma di robot. Il RoboFish creato da alcuni scienziati del Massachusetts Institute of Technology, se non altro, imita il movimento naturale dei pesci nel nuoto, spingendosi nell’acqua tramite la flessione dei suoi “muscoli” meccanici.

Il suo corpo, lungo circa 20 centimetri, è costituito da un unico involucro di materiale polimerico, che imita il movimento naturale dei pesci tramite vibrazioni prodotte al suo interno dal motore che lo alimenta. Il movimento naturale dei pesci, infatti, avviene tramite la contrazione dei muscoli, che consente loro di viaggiare a una velocità pari a 10 volte la lunghezza del loro corpo al secondo.

Il RoboFish attualmente ha una velocità molto ridotta, all’incirca una lunghezza al secondo, ma tale movimento viene ottenuto in maniera naturale, poichè il motore al suo interno può aumentare o diminuire la rigidità di diverse sezioni dell’involucro, ottenendo un movimento più fluido rispetto a quello di vecchie versioni del pesce robot; tale movimento è concentrato soprattutto nella sezione di coda.

Grazie al loro corpo in un unico pezzo, e grazie alla resistenza del materiale in cui sono costruiti, i pesci robot sono sicuramente più solidi ora, ed in futuro si sta progettando di alimentarli con una batteria ricaricabile tramite il movimento, per usarli, ad esempio, in ispezioni subacquee di navi, per esaminare tubazioni e condutture alla ricerca di eventuali falle o crepe, o per la sorveglianza subacquea di porti o fiumi in zone a rischio di contrabbando o pirateria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *