L’abbigliamento anti-proiettili  si fa intimo.

L’abbigliamento anti-proiettili si fa intimo.

I soldati che pattugliano le strade dell’ Afghanistan a piedi sono costretti a fronteggiare una serie di pericoli che sicuramente in un carro armato non troverebbero. Uno di questi rischi è rappresentato dai dispositivi esplosivi improvvisati (o IED), che molto spesso causano la perdita di arti o danni alle “parti basse”.

A tal proposito è stato sviluppato un sistema di protezione pelvico che comprende due livelli: uno interno, chiamato “PUG” e un protettivo esterno, chiamata “POG”. Entrambe le componenti del sistema sono indossati come shorts. Il PUG si indossa facilmente sotto i pantaloni al posto della biancheria intima. Assomiglia molto ai pantaloncini da ciclista, ma offre, ovviamente, un livello di protezione militare. Il POG, invece, si indossa sopra il PUG ed è ancora più protettivo e resistente.

Anche se certamente non può proteggere completamente questi ragazzi da qualcosa come un’esplosione IED, questo capo non solo protegge l’arteria femorale, prevenendo in questo modo perdite di sangue che possono rivelarsi fatali, ma aiuta anche a ridurre le infezioni spesso causate dalle particelle dell’esplosivo.

Il PUG è realizzato con un materiale traspirante ed anti-umidità lungo l’esterno delle cosce. L’interno coscia, invece, è realizzato con una maglia Kevlar per proteggere le parti molli interne e la suddetta arteria femorale. Al di sopra dell’inguine si trova un altro strato di maglia o tessuto Kevlar. Questi capi sono lavabili, un peso di poco meno di un chilo e mezzo e sarà in vendita a circa 95 dollari al dettaglio. Sul colore non si sa ancora nulla.

Certo è che rappresenteranno un capo molto utile non solo per le forze armate, ma anche per tutti coloro che si ritrovano in situazioni che richiedono una certa protezione delle parti molli del proprio corpo, pur permettendo una mobilità ed agilità senza intoppi. Non più, quindi, solo protezioni anti-proiettili e abiti paracolpi di vario genere che permettono di tenere al sicuro le parti più rigide del corpo, ma anche maggiore sicurezza per le parti molli, facile bersaglio in contesti di scontri militari o di altro tipo.