Rilevatore cellulare: cos’è e come funziona questo strumento

Rilevatore cellulare: cos’è e come funziona questo strumento

Al giorno d’oggi andare in giro con un telefono cellulare è diventata la norma e per proteggersi sta diventando importante la presenza di strumenti come il rilevatore cellulare.
I telefoni cellulari con il passare dei decenni sono diventati intelligenti abbastanza da concentrare al loro interno sensori molto diversi tra loro: fotocamere, moduli GPS, accelerometri e così via.
La versatilità dei cellulari è ciò che li rende pericolosi in plurimi contesti ed è proprio qui che come strumento difensivo entra in campo il rilevatore cellulare.

Tra i tanti dispositivi per la sicurezza e la sorveglianza che esistono in commercio, il rilevatore cellulare (conosciuto anche con il nome esteso di rilevatore di telefoni cellulari) è sicuramente uno dei meno chiacchierati.
Viste le poche informazioni sull’argomento all’interno di questo articolo cercheremo di rispondere alle domande più comuni sul tema con dovizia di dettagli e particolari.

Cos’è un rilevatore cellulare?

Dietro al termine “rilevatore cellulare” coesistono diversi strumenti che condividono lo stesso compito: rilevare la presenza di telefoni cellulari o dispositivi equivalenti entro un certo raggio.
Una volta identificata la presenza del telefono cellulare, il rilevatore può segnalarla in vari modi: da un semplice led d’avvertimento ad un allarme sonoro con possibilità di riprodurre un messaggio vocale pre-registrato. In questa maniera il rilevatore può adattarsi a scopi diversi, migliorando la sua versatilità.

Esistono tre diverse tipologie di rilevatori in commercio: macchinari portatili, fissi e misti.

  • Rilevatori portatili: hanno solitamente la forma di un palmare e si possono inserire comodamente in una tasca. Questi rilevatori hanno un range d’utilizzo di pochi metri e possono essere utilizzati in maniera simile ad un metal detector, magari trovare un cellulare nascosto in una stanza. I rilevatori portatili possono essere utili anche per trovare un cellulare di cui non si conosce la posizione all’interno di una stanza o di una zona all’aperto, restringendo progressivamente il campo di ricerca.
  • Rilevatori fissi: hanno la forma di una piccola scatolina in plastica e metallo e sono applicabili in maniera semplice ed intuitiva su pareti o soffitti. Questo genere di rilevatori è in grado di intercettare la presenza di cellulari entro un raggio di circa 100, complice un sistema di rilevamento dalla maggiore potenza. I rilevatori cellulari più avanzati sono dotati anche di interfaccia da remoto a cui è possibile accedere tramite internet; tramite la stessa questi rilevatori sono in grado di fornire statistiche sulle informazioni raccolte.
  • Rilevatori misti: prevedono una modalità di funzionamento portatile con alimentazione attraverso batterie ricaricabili ed una modalità di funzionamento fissa, con alimentazione Power Over Ethernet (POE).

A cosa può servire un rilevatore cellulare?

La crescente versatilità dei telefoni cellulari rende questi dispositivi dei veri e propri factotum in grado di far compiere, ai propri utilizzatori, tanti crimini diversi.
I rilevatori di telefoni cellulari quindi sono utilizzabili per prevenire qualsiasi tipo di azione dannosa attraverso l’indicazione della loro presenza; in questa maniera chi di dovere ha la possibilità di sequestrare gli smartphone.

I contesti di utilizzo di un rilevatore segnale cellulare possono essere molteplici: quello generico è la bonifica di una stanza o di una zona dalla presenza di smartphone o telefoni cellulari.
In contesti come i concorsi, gli esami o delle prove la presenza di uno smartphone può invalidare i risultati ed un rilevatore di segnale cellulare può essere sacrosanta.
A poter beneficiare della presenza di un rilevatore in contesti normali sono anche i luoghi di culto come chiese, templi o moschee; qui i telefoni cellulari possono risultare semplicemente fastidiosi.

Molto più interessanti possono essere le applicazioni di un rilevatore di cellulare all’interno di un contesto industriale.
Avere un rilevatore dalla propria significa avere la possibilità di rendere sicuro un laboratorio scientifico, un ufficio riservato, un impianto produttivo, una sala convegni e molto altro ancora.
Utilizzando in maniera attenta un rilevatore è possibile prevenire tanto le fughe di notizie quanto le conversazioni indesiderate.

Come funziona un rilevatore cellulare?

Da un punto di vista tecnico un rilevatore cellulare altro non è che un macchinario capace di rilevare segnali e comunicazioni provenienti dai sensori di un telefono cellulare.
La base è quella di un rilevatore di segnali di trasmissione RF (ovvero radiofrequenza), cioè il sistema di comunicazione privilegiato dai telefoni cellulari.
Al giorno d’oggi è facile trovare in commercio dispositivi molto più versatili in termini di rilevazioni: un buon rilevatore cellulare deve essere in grado di captare segnali GSM, CDMA, WCDMA, PCS, LTE, WiFi, 2G, 3G, 4G, Bluetooth e così via.

Questo genere di segnali possono provenire da un cellulare sia quando questo è utilizzato per una chiamata sia quando il cellulare è in stand-by.
In questa maniera un rilevatore cellulare può risultare utile anche se qualcuno sta tentando di nascondere il cellulare all’interno di un abito o di una borsa.

Dopo aver captato il segnale il rilevatore può avvertire l’utilizzatore in tre diverse modalità, in base al modello e alle funzioni dello stesso:

  • Modalità silenziosa: un led posizionato sulla superficie del rilevatore si accende segnalando la presenza di un telefono cellulare; in questa maniera a venir avvertito è solo chi conosce la posizione del rilevatore.
  • Allarme sonoro: il rilevatore emette un allarme sonoro; questo allarme può essere riprodotto anche su un altoparlante esterno attraverso la presenza di un uscita audio
  • Messaggio vocale: il rilevatore può riprodurre un messaggio vocale pre-registrato e personalizzabile. La natura del messaggio vocale può essere definita attraverso l’interfaccia web di cui sono dotati i rilevatori più moderni in circolazione.

I rilevatori moderni possono essere collegati al PC tramite ingresso USB per poter ottenere report dettagliati sul numero di rilevazioni fatte con orari e statistiche, utili per chiunque abbia bisogno di qualche dato in più con cui poi migliorare i protocolli di sicurezza.

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